III. “La nostra vita è stata bella”. Carlo Carlevaris (Antologia)
30 Settembre 2019I. La pace è ogni passo. Percorsi di fraternità per la convivenza e lo sviluppo sostenibile
30 Marzo 2020IV. La posta in gioco. Le parole e l'agire della politica
ITINERARI - Nr. 4/ 2019 - INDICE
- Appunti sul lessico della politica (Massimo Cellerino)
- Il senso della (non) comunità: alla ricerca della sicurezza del sé (Annamaria Fantauzzi)
- Comunità immaginate. La politica in bilico tra individui e mondo globale (Marta Margotti, Paolo Pellegrini)
- Le parole della partecipazione: chi, che cosa, come, dove, quando (Monica Ruffa)
- Europa anno zero (Franco Chittolina)
- Unione Europea: bilanci e prospettive (Daniele Viotti)
- Etica Civile, storia di un percorso (Salvatore Passari)
- La sinodalità (Cesare Nosiglia)
- Giovanni Avonto. Un profilo (Gianna Montanari)
- Appendice. Diritto alle cure socio-sanitarie senza limiti di durata (a cura della Fondazione Promozione Sociale)
Editoriale
Dopo alcuni anni di apparente normale trantran, quasi improvvisamente la politica ha ripreso un posto importante nella vita di tutti i giorni, facendo saltare equilibri ritenuti abbastanza stabili e seminando profonde inquietudini. Risultati elettorali, sommovimenti partitici, populismi, crisi della sinistra, inediti modi di gestire il rapporto con l’elettorato, nuove forme di espressione e di invasione nella vita quotidiana, onda lunga della crisi economica, pressione di fatti sempre più gravidi di problemi (in particolare l’immigrazione), mutamento dei rapporti internazionali (crisi dell’Europa, Brexit, presidenza Trump) – ecco un elenco sintetico dei fatti che si sono accumulati e che esigono una rinnovata comprensione della politica nei suo assetti fondamentali, con adeguati strumenti per orientarsi in un quadro in via di rapida e non conclusa mutazione.
Per capire questa trasformazione nei suoi nuclei più importanti sono stato organizzati gli ultimi due Campi Interassociativi (a cura di Abitare la Terra, ACLI Torino, Azione Cattolica, Centro Studi Bruno Longo, CISV e GiOC): X - 2018, Rigenerare la politica; XI – 2019, Fare comunità oggi. Abitare la terra e il Centro Studi Bruno Longo, tra il 2018 e il 2019, hanno poi organizzato un altro percorso di ricerca dal titolo La posta in gioco. Le parole e l’agire della politica, cercando di coinvolgere anche dei giovani. Di qui il titolo del fascicolo, che da tutte queste iniziative ha ricavato alcuni contributi; l’indice non corrisponde alla loro sequenza cronologica ma a un impianto che cerca di proporre una possibile riflessione in qualche modo organica.
Il primo blocco di contributi è di tipo teorico e riflessivo e consente un’indispensabile opera di chiarificazione. Massimo Cellerino ci propone un essenziale lessico politico che permette di evitare equivoci e manomissioni spesso correnti nella retorica politica. Annamaria Fantauzzi, Marta Margotti e Paolo Pellegrini, da osservatori diversi, ci aiutano a districarci nelle questioni che riguardano la (non) comunità. Monica Ruffa descrive come realizzano la partecipazione alla vita sociale le molte forme di organizzazioni civiche. Non ne risulta affatto un quadro completo ma certamente illuminante su alcuni aspetti.
Il secondo blocco riguarda la fase critica che sta attraversando l’Europa. Franco Chittolina e Daniele Viotti ci guidano, a partire dallo loro esperienza diretta, a focalizzare alcuni aspetti irrinunciabili di questa avventura, che le nazioni europee hanno inventato dopo la seconda guerra mondiale, e a sollecitare ragionevoli speranze nel suo futuro. È un progetto non concluso, che ha bisogno di nuove motivazioni e di coraggiosi progetti, oltre le chiusure nazionali e le paure dell’altro. La conoscenza più approfondita di alcuni processi consente di diminuire il senso di lontananza rispetto alle istituzioni.
Non è fuori tema l’argomento proposto da Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino; la realizzazione di una chiesa sinodale, oltreché al rinnovamento della vita ecclesiale, può contribuire alla sperimentazione di innovativi rapporti comunitari e di apertura alla società. Il progetto di Etica civile si muove su terreni simili; Salvatore Passari ne riassume il percorso fin qui fatto.
In conclusione del fascicolo abbiamo collocato un breve ricordo di Giovanni Avonto; “Itinerari” e il Centro Studi Bruno Longo gli sono debitori di una preziosa e cordiale collaborazione.
Da queste considerazioni manca ancora un approfondimento strutturalmente importante: il ruolo che i social esercitano nella vita politica. Ampiamente usati e abusati, non sono ancora percepiti come una delle trasformazioni più importanti. Il controllo dell’informazione, la colonizzazione del tempo (24/7) e l’automazione della società stanno profondamente mutando la base sociale locale e mondiale della politica. Viviamo ormai nell’infosfera ma alcuni modi di pensare e vivere la politica e le sue implicazioni antropologiche e culturali sono di un tempo precedente. Qualcuno, pur in assenza di consapevolezza teorica, vi agisce con spregiudicatezza ed efficacia; altri non hanno ancora del tutto compreso la nuova configurazione della comunicazione e dunque della percezione della realtà. Algoritmi e ‘pancia’ stanno ridisegnando i nostri mondi e governando la politica, invece dell’inverso. A questo cambiamento occorre dare sempre più attenzione su diversi fronti.